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| IDG780610308 | |
| 78.06.10308 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| carbone carlo
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| divisione giudiziale, rendiconto e poteri sostanziali dell'
avvocatura dello stato nel processo civile
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| nota a cass. sez. i civ. 23 gennaio 1978, n. 289
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| Giust. civ., an. 28 (1978), fasc. 5, pt. 1, pag. 922-924
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d1407; d442; d404
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| l' a. osserva che la sentenza annotata risolve anche alcuni problemi
di diritto pubblico riguardanti i rapporti tra stato-organizzazione
ed avvocatura dello stato. l' a. indaga sui poteri sostanziali della
avvocatura nel processo, e giunge alla conclusione che il processo
civile non puo' alterare con i suoi meccanismi la disciplina dell'
azione amministrativa sostanziale, delle sue competenze, dei suoi
procedimenti, dei suoi controlli. l' attivita' amministrativa deve
cioe' manifestarsi nei modi ordinari e concretarsi in un atto prima
del suo inserimento nel processo da parte dell' avvocatura. nel
giudizio di divisione, quando l' attivita' del giudice e' preceduta
dall' accordo delle parti, il provvedimento giurisdizionale e' un
semplice controllo di legalita', mentre gli effetti sostanziali si
ricollegano all' atto negoziale. se condividente e' la pubblica
amministrazione l' accordo presuppone un regolare procedimento di
formazione della volonta' dell' ente pubblico.
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| art. 1 r.d. 30 ottobre 1933, n. 1611
art. 263 c.p.c.
art. 264 c.p.c.
art. 789 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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