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124552
IDG780800236
78.08.00236 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
ciaurro gian franco
giustizia politica
Nuovi studi pol., vol. 2, an. 7 (1977), fasc. 1, pag. 25-39
d02124; d02138; d021432; d660
l' a. critica le norme vigenti sul procedimento per i reati ministeriali e presidenziali, che creano un' area di giurisdizione in cui il metro di giudizio e' rappresentato piu' dalla ragion politica che da quella giuridica. le critiche riguardano soprattutto certi poteri della commissione inquirente, che finiscono in pratica per espropriare il parlamento nella sua collegialita' dal potere di decidere sulla messa in stato d' accusa; il carattere assunto dalla fase del dibattito parlamentare, che non sembra avere tanto lo scopo di accertare se vi siano sufficienti prove o indizi per avviare il giudizio, quanto piuttosto di discutere l' opportunita' politica della messa in stato d' accusa; le incongruenze del procedimento davanti alla corte costituzionale, neppur esso scevro da commistioni tra giustizia e politica. dopo aver esaminato la particolare posizione del presidente della repubblica nei confronti della giurisdizione penale, l' a. conclude auspicando la soppressione di tutto il meccanismo dei procedimenti d' accusa, o quanto meno una sua profonda revisione.
art. 90 cost. art. 96 cost. l. cost. 11 marzo 1953, n. 1 l. 25 gennaio 1962, n. 20 l. 18 marzo 1976, n. 2
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