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125067
IDG780610520
78.06.10520 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
amendola vincenzo
parita' fra uomini e donne e diritto agli assegni familiari
Prev. soc., an. 34 (1978), fasc. 1, pag. 53-69
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d7050
premesso che l' attuazione nell' ordinamento familiare del principio costituzionale della parita' dei coniugi non ha comportato la automatica abrogazione di quelle norme, operanti nell' ambito di ordinamenti speciali (quale quello previdenziale), che fossero in contrasto con il principio stesso, l' a. rileva come la particolare disciplina del testo unico delle norme sugli assegni familiari -che al padre-marito riconosce la posizione di capo famiglia ai fini del diritto alla prestazione- sia stata modificata solo dalla espressa disposizione dell' art. 9 della legge 9 dicembre 1977, n. 903, concernente la parita' fra uomini e donne in materia di lavoro. l' a. affronta, quindi, il problema dei limiti nei quali, nell' ambito del sistema del testo unico, debba considerarsi operante la norma in parola, ai sensi della quale a favore dell' uomo e della donna la prestazione familiare puo' essere riconosciuta in alternativa, alle stesse condizioni. da ultimo, si occupa della questione -in definitiva formale- della attualita', nel sistema del testo unico, del ricorso alla qualifica di capo famiglia, a seguito della introduzione, nel sistema stesso, del principio della parita' di trattamento tra uomini e donne.
art. 29 cost. art. 9 l. 9 dicembre 1977, n. 903 art. 211 l. 19 maggio 1975, n. 151 d.p.r. 30 maggio 1955, n. 797
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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