| premesse alcune considerazioni e riportate varie teorie concernenti
l' influenza esercitata sulla propensione al risparmio dalla "social
security", nella sua accezione di sistema generale obbligatorio, a
ripartizione, per il pensionamento nei casi di vecchiaia, invalidita'
e morte, l' a. aggiunge che negli usa i piani di pensionamento si
dividono in due gruppi: per i dipendenti privati e per quelli
pubblici. illustrati quindi i rapporti intercorrenti tra detti piani
e la "social security" con particolare riferimento all' ampiezza ed
intensita' della copertura, al pericolo del superpensionamento ed
all' eta' per il collocamento in quiescenza l' a. individua nel
sistema della ripartizione il criterio di gestione della "social
security". la panoramica sulla sicurezza sociale statunitense si
conclude con l' evidenziazione della sua principale caratteristica,
cioe' il suo assetto pluralistico. detta fisionomia, aggiunge l' a.
si riscontra anche in svizzera, dove si e' accentuata la tendenza
all' autoprotezione mediante istituzioni private di sicurezza
sociale. regimi liberi di pensionamento basati in prevalenza sulla
capitalizzazione, si trovano inoltre in gran bretagna, nuova zelanda
e repubblica federale di germania. alla luce di detti regimi e sulla
base della loro esperienza gestionale, l' a. illustra i vantaggi
della copertura pensionistica articolata, a fronte della tendenza
verso un sistema piu' o meno unificato (caratterizzato da un regime a
ripartizione), soggiungendo che il confronto tra le due formule
dovrebbe far riflettere sulla convenienza di procedere ad ulteriori
concentrazioni oppure di lasciar sopravvivere gli attuali regimi
autonomi e di non ostacolare, quanto meno, il sorgere di regimi
integrativi.
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