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| IDG780401181 | |
| 78.04.01181 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| fay victor
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| concezioni diverse della dittatura del proletariato
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| intervento al convegno su "socialismo e sistemi politici", svoltosi
in jugoslavia alla fine del settembre del 1977
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| Ponte, an. 33 (1977), fasc. 11-12, pag. 1325-1330
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| f42092
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| l' a. affronta il problema della dittatura del proletariato da tre
punti di vista: la terminologia, il contenuto, il superamento. a
proposito della terminologia l' a. osserva che vi e' ormai una
confusione fra due opposte concezioni della dittatura del
proletariato: quella di marx e lenin, a carattere pluralistico, e
quella di stalin a carattere monopartitico e monolitico. pertanto l'
a. sostiene l' opportunita' di sostituire, alla espressione
"dittatura del proletariato" compromessa dal periodo staliniano
quello di democrazia diretta o operaia. il contenuto della nozione di
dittatura del proletariato, e' precisato da marx ed engels nelle loro
analisi sulla istituzione della comune di parigi, ove ne e'
tratteggiata una concezione pluralistica, ripresa poi da lenin.
restituire il potere sovrano agli organi di democrazia diretta e'
quindi, secondo l' a., il primo passo verso il superamento dello
stato inteso come apparato di dominio, separato dalla societa'
civile. il trasferimento progressivo delle funzioni statali agli
organi di democrazia diretta e' la condizione essenziale per le
liberta' individuali e collettive e sarebbe pertanto inopportuno
inserire queste istituzioni in uno schema precostituito. il passaggio
dal monolitismo stalinista al pluralismo istituzionale, conclude l'
a., potrebbe anche non prendere la forma del pluralismo partitico;
una volta infatti ristabilito il pluralismo ogni paese scegliera' la
forma ad esso piu' idonea.
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| Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA
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