| l' a. analizza e tenta di chiarificare concettualmente la dialettica
in hegel. una prima distinzione ch' egli effettua e' tra dialettica
globale (che attraversa tutto il sistema) e dialettica che e'
particolare ad ogni tappa del sistema. mentre la prima ha i suoi
punti di manifestazione nella processualita', e nei rapporti
sistematici tra universale e particolare, la dialettica delle tappe
del sistema e' enucleata nella logica. la logica soggettiva ribalta
il discorso nell' epistemologia, nella quale, secondo l' a., vi e'
una regola per cui i rapporti tra soggetto e oggetto si evolvono a
partire dall' esteriorita' completa fino all' identita' dei due,
cioe' fino alla creazione di un mondo razionale dove la parte si
riconosce nel tutto e viceversa, ossia lo stato. un conflitto e'
dialettico nella misura in cui vi sono coinvolti dei partner
riconosciuti come uguali e coscienti dei loro diritti e doveri.
quindi, lo spirito oggettivo, per hegel, e' il campo dove i diritti e
i doveri degli uomini sono istituzionalizzati e queste istituzioni
hanno il potere universalmente riconosciuto di risolvere gli
eventuali conflitti. l' a. considera dapprima la societa' civile che,
a suo dire, e' il campo dei conflitti per eccellenza: essa
rappresenta lo stato in embrione; prende le mosse da basi egoistiche
per accedere ad una universalita' di fatto, giungendo alla creazione
delle istituzioni che si concedono a tutti al fine di regolare o
prevenire i conflitti sempre minacciati, suscettibili di rovesciare
l' ordine stabilito. per contro, lo stato deve partire dall'
universalita' intesa come principio fondamentale della sua
costituzione, e non solo dalla pressione delle necessita' di ordine
materiale. secondo le esigenze del concetto di costituzione, il
potere statale riveste l' aspetto legislativo, esecutivo o
governativo e sovrano. in hegel, secondo l' a., la coesistenza di
questi differenti poteri costituisce la garanzia che molti conflitti
saranno risolti nel rispetto della liberta' di tutti. a conclusione
del saggio, l' a. riassume le strutture elementari della teoria
hegeliana del conflitto ed esamina brevemente il destino storico di
questa teoria.
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