| l' a. rileva nel sistema concettuale hegeliano un posto di primaria
importanza alla dicotomia, in generale, tra "pubblico" e "privato".
l' a. annota il rilievo attribuito da hegel, nelle opere filosofiche
giovanili, alla distinzione tra privato e pubblico o popolare,
distinzione che consente ad hegel di mettere a punto le differenze
tra religione greca (pubblica) e religione cristiana (privata), e di
esprimere, al termine, una preferenza per la prima. in termini
assiologici, spiega l' a., per hegel il privato rappresenta il
momento negativo, mentre il pubblico rappresenta quello positivo. ma
l' a. nota anche che la distinzione tra pubblico e privato ha un
significato diverso a seconda del diverso genere di opera in cui la
distinzione risulta inserita. cosi', distinguendo le opere di
carattere sistematico, da quelle storiche, da quelle di critica
politica o polemiche, si puo' notare che in esse le distinzioni hanno
in comune soltanto il significato valutativo, o l' uso assiologico,
per cui il privato e' sempre inferiore al pubblico. piu' oltre, l' a.
fa osservare che mentre tutti i critici del contrattualismo, da hume
fino a bentham, affermano l' inesistenza del contratto, hegel fonda
su base logico-sistematica il giudizio di incoerenza logico-giuridica
di una costruzione del diritto pubblico sulla base del diritto
privato (della legittimazione di un potere superiore a partire da un
potere inferiore). e' chiaro, quindi, che nell' ottica hegeliana ogni
forma di rapporto privato viene secondata al principio dello
statalismo. e' tipicamente aristotelica la concezione hegeliana del
tutto che viene prima delle parti: organicismo contro atomismo,
statalismo contro individualismo, sostiene l' a., sono antitesi non
diverse, anche se piu' note, di quella tra diritto pubblico e diritto
privato. l' a. discute un punto spesso male interpretato del pensiero
hegeliano, quello riguardante la borghesia, e sostiene che la
filosofia hegeliana non e' la filosofia dello stato borghese, ma piu'
semplicemente la filosofia dello stato; lo stato borghese e la sua
filosofia, il liberalismo e l' individualismo, sono stati
sistematicamente combattuti da hegel. concludendo, l' a. afferma che
il processo di assorbimento della societa' civile (in senso marxiano
e non hegeliano) da parte dello stato (in senso hegeliano) e', oggi,
realizzata solamente negli stati totalitari.
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