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125245
IDG780401255
78.04.01255 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
bobbio norberto
diritto privato e diritto pubblico in hegel
Riv. filos., vol. 68, (1977), fasc. 1-3, pag. 3-29
f420
l' a. rileva nel sistema concettuale hegeliano un posto di primaria importanza alla dicotomia, in generale, tra "pubblico" e "privato". l' a. annota il rilievo attribuito da hegel, nelle opere filosofiche giovanili, alla distinzione tra privato e pubblico o popolare, distinzione che consente ad hegel di mettere a punto le differenze tra religione greca (pubblica) e religione cristiana (privata), e di esprimere, al termine, una preferenza per la prima. in termini assiologici, spiega l' a., per hegel il privato rappresenta il momento negativo, mentre il pubblico rappresenta quello positivo. ma l' a. nota anche che la distinzione tra pubblico e privato ha un significato diverso a seconda del diverso genere di opera in cui la distinzione risulta inserita. cosi', distinguendo le opere di carattere sistematico, da quelle storiche, da quelle di critica politica o polemiche, si puo' notare che in esse le distinzioni hanno in comune soltanto il significato valutativo, o l' uso assiologico, per cui il privato e' sempre inferiore al pubblico. piu' oltre, l' a. fa osservare che mentre tutti i critici del contrattualismo, da hume fino a bentham, affermano l' inesistenza del contratto, hegel fonda su base logico-sistematica il giudizio di incoerenza logico-giuridica di una costruzione del diritto pubblico sulla base del diritto privato (della legittimazione di un potere superiore a partire da un potere inferiore). e' chiaro, quindi, che nell' ottica hegeliana ogni forma di rapporto privato viene secondata al principio dello statalismo. e' tipicamente aristotelica la concezione hegeliana del tutto che viene prima delle parti: organicismo contro atomismo, statalismo contro individualismo, sostiene l' a., sono antitesi non diverse, anche se piu' note, di quella tra diritto pubblico e diritto privato. l' a. discute un punto spesso male interpretato del pensiero hegeliano, quello riguardante la borghesia, e sostiene che la filosofia hegeliana non e' la filosofia dello stato borghese, ma piu' semplicemente la filosofia dello stato; lo stato borghese e la sua filosofia, il liberalismo e l' individualismo, sono stati sistematicamente combattuti da hegel. concludendo, l' a. afferma che il processo di assorbimento della societa' civile (in senso marxiano e non hegeliano) da parte dello stato (in senso hegeliano) e', oggi, realizzata solamente negli stati totalitari.
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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