| l' a. esamina le possibilita' e i limiti dell' azione dei magistrati
di sorveglianza in relazione alla concreta attuazione della riforma
carceraria. l' a. si sofferma in particolare sul ruolo e il
significato dell' intervento giudiziario nell' attivita' di
sorveglianza, e sulle reazioni a tale intervento, mettendo in luce il
carattere essenzialmente ideologico della figura "amministrativa" del
magistrato di sorveglianza. l' a. esamina poi i rapporti della
magistratura di sorveglianza con i vari organi, politici e
amministrativi, responsabili della politica e della istituzione
penitenziaria, e i rapporti diretti con la popolazione carceraria.
dopo un esame dei rapporti con l' ambiente sociale e gli organismi
che ne sono espressione, l' a. cerca di individuare quali sono gli
elementi di resistenza all' attuazione della riforma carceraria.
conclude con un' analisi dell' esperienza dei permessi ai detenuti.
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