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| IDG780610541 | |
| 78.06.10541 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| punzi carmine
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| l' intervento del giudice nei rapporti familiari
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| Riv. dir. civ., an. 24 (1978), fasc. 2, pt. 1, pag. 165-179
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d301; d406; d40222
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| l' a., esaminate le varie forme di intervento giudiziale nei rapporti
familiari, previsti dalla riforma del diritto di famiglia, si
sofferma in particolare sulla distribuzione della competenza fra i
vari giudici. tale problema e' particolarmente controverso sia in
materia di conflitti per l' esercizio della potesta' sui figli e per
l' amministrazione dei loro beni, sia per la revisione dei
provvedimenti concernenti l' affidamento dei figli stessi. nel primo
caso come nel secondo l' a. ritiene senz' altro competente il
tribunale dei minorenni escludendo ogni ingerenza del giudice
tutelare o del tribunale ordinario. accolta tale soluzione, l' a.
delinea cosi' il quadro relativo alla distribuzione della competenza:
per quanto concerne i rapporti fra coniugi sia personali che
patrimoniali, salvo la competenza del pretore ex art. 145 c.c., sara'
sempre il tribunale ordinario competente a decidere. per quanto
concerne invece i rapporti tra genitori e figli la competenza andra'
divisa fra giudice tutelare (interventi preventivi e autorizzativi)
tribunale ordinario (art. 320 codice civile comma 5; provvedimenti
relativi alla prole in pendenza di procedura di separazione,
nullita', divorzio; sede di reclamo) e tribunale dei minorenni
(soluzione di tutti i conflitti relativi alla potesta' sui figli e
all' amministrazione dei beni nonche' modifica di ogni provvedimento
relativo ai figli a seguito di separazione, nullita', divorzio).
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| art. 145 c.c.
art. 320 c.c.
art. 316 c.c.
art. 317 c.c.
art. 330 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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