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125278
IDG780900738
78.09.00738 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
la greca g.
nota a cass. sez. i pen. 12 gennaio 1978 cass. sez. i pen. 7 novembre 1977
Foro it., an. 103 (1978), fasc. 4, pt. 2, pag. 153-154
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d6440
l' a. annota 2 decisioni della corte di cassazione, che hanno affrontato e risolto in termini contrastanti il problema della computabilita' alla pena del tempo trascorso in affidamento in prova. in merito alla prima delle decisioni, che ha affermato l' efficacia retroattiva della revoca, l' a. osserva che l' unico elemento testuale in questo senso si puo' trarre dall' art. 47 ordinamento penitenziario, mentre assai discutibili sono il richiamo alla disciplina della liberazione condizionale e l' affermazione del carattere non afflittivo dell' affidamento in prova. peraltro anche la soluzione opposta presenta seri inconvenienti pratici, che non sono eliminati neppure dalla soluzione "intermedia" accolta nella seconda sentenza, per la quale la revoca opera retroattivamente fino al fatto che l' ha determinata. la disciplina della revoca dell' affidamento non sembra ammettere che l' alternativa tra scomputo totale e assenza di scomputo: ma, conclude l' a., la normativa e' al riguardo tutt' altro che ben formulata, lasciando cosi' sussistere seri dubbi interpretativi.
art. 25 comma 2 cost. art. 177 c.p. art. 47 l. 26 luglio 1975, n. 354
Ist. dir. penale - Univ. TO



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