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| IDG780900740 | |
| 78.09.00740 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| boschi marco
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| nota a cass. sez. i pen. 17 febbraio 1978
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| Foro it., an. 103 (1978), fasc. 5, pt. 2, pag. 201
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| d50124; d50126
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| l' a. esprime la sua adesione ad una sentenza della corte di
cassazione secondo la quale se una o piu' circostanze attenuanti sono
state dichiarate prevalenti rispetto ad una aggravante che comporta
la pena dell' ergastolo, la diminuzione deve essere operata sulla
pena base prevista per il reato non circostanziato. dissenso e'
invece espresso riguardo ad un' altra affermazione contenuta nella
sentenza in esame, per la quale se concorrono piu' attenuanti tra
quelle previste dall' art. 63 comma 3 codice penale, non varrebbe il
limite previsto dall' art. 67 codice penale. l' a. osserva che la
novella del 1974 preclude una soluzione di questo tipo, dal momento
che ha equiparato ai fini del giudizio di comparazione anche le
circostanze inerenti alla persona del colpevole e quelle per le quali
la legge stabilisce una pena di specie diversa o determini la misura
della pena in modo indipendente da quella ordinaria del reato.
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| art. 63 c.p.
art. 65 c.p.
art. 67 c.p.
art. 69 c.p.
art. 285 c.p.
art. 286 c.p.
art. 575 c.p.
art. 576 c.p.
art. 577 c.p.
art. 6 d.l. 11 aprile 1974, n. 99
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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