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| IDG780900741 | |
| 78.09.00741 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| boschi marco
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| nota a cass. sez. v pen. 8 novembre 1977
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| Foro it., an. 103 (1978), fasc. 5, pt. 2, pag. 209-210
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d6225
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| traendo spunto da una sentenza, la quale in conformita' ad un
consolidato orientamento ha affermato che l' assoluzione per
insufficienza di prove non puo' fondarsi su un dubbio soggettivo
bensi' su un contrasto obiettivo tra prove contrastanti, l' a.
osserva che, sotto questo profilo, non e' possibile distinguere tra
giudizio dubitativo e giudizio di innocenza o di colpevolezza. tutti
infatti devono fondarsi su obiettive risultanze probatorie ed e'
singolare che la giurisprudenza insista, presumibilmente per mera
rispettivita', su questa esigenza in riferimento alla sola
assoluzione per insufficienza di prove. non e' appagante neppure l'
affermazione, del pari ricorrente, che il dubbio espresso nella
assoluzione per insufficienza di prove debba riguardare la
sussistenza di un fatto e non la valutazione di un fatto. e', in
effetti, artificioso distinguere tra aspetto fenomenico della prova e
valutazione della stessa, poiche' la prova assume rilevanza in quanto
e' valutata dal giudice.
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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