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125348
IDG780610894
78.06.10894 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
de fiore paolo
trasferimento illegittimo e violazione della garanzia delle "mansioni equivalenti": alcune brevi considerzaioni sull' art. 13 st. lav. e sul principio "inademplenti non est ademplendum"
notaa cass. sez. lav. 24 giugno 1977, n. 2691
Riv. giur. lav. prev. soc., an. 29 (1978), fasc. 2, pt. 2, pag. 91-95
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d7406; d74464
l' a. sottolinea due aspetti principali nella sentenza annotata. anzitutto la cassazione afferma che la tutela dell' art. 13 statuto lavoratori copre il mutamento del luogo della prestazione di lavoro in quanto geograficamente apprezzabile, a nulla rilevando l' autonomia dei nuclei organizzativi a cui il lavoratore sia addetto; in questo quadro, il principio dell' equivalenza delle mansioni, che circoscrive lo ius variandi, e' considerato nel senso dinamico di valorizzazione della professionalita'. in secondo luogo, la violazione di tale principio comporta che il lavoratore possa rifiutare di prestare la propria attivita, ricorrendo all' eccezione di inadempimento in base all' art. 1460 codice civile. pertanto, la violazione dell' art. 13 statuto lavoratori risalta non nell' aspetto negativo di limite posto dalla legge all' esercizio di un potere imprenditoriale, bensi' nell' aspetto positivo di violazione di veri e propri obblighi contrattuali.
art. 13 l. 20 maggio 1970, n. 300 art. 1460 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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