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| IDG781000346 | |
| 78.10.00346 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| p(ietrantonio) l(uigi)
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| nota a cass. sez. i 12 aprile 1978 n. 1718
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| Imp. dir. er., an. 21 (1978), fasc. 6, pt. 2, pag. 183
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| d23063; d24047; d21801; d23068
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| l' a. condivide la tesi della cassazione secondo cui l' art. 43 del
decreto sull' irpef, usando la locuzione "somme versate dai soci alla
societa' in conto capitale", non ha inteso riferirsi ai finanziamenti
dei soci in favore della societa', ma alla diversa ipotesi delle
somme versate "in conto capitale". secondo l' a. tale interpretazione
e' conforme alla "ratio" della norma, intesa ad eliminare le
incertezze manifestate in argomento sotto la previgente normativa
dalla giurisprudenza della commissione centrale. la disposizione dev'
essere interpretata nel senso che i versamenti in conto aumento
capitale non possono ritenersi produttivi di interessi solo se
trattasi di conferimenti fatti ad una societa' costituita in una
delle forme di cui all' art. 2200 del codice civile, se i
conferimenti sono fatti in proporzione alle rispettive quote e
risultano da delibera di aumento del capitale sociale. in mancanza di
uno di tali requisiti il conferimento si considera finanziamento e,
come tale, assoggettato come un normale mutuo a ritenuta d' acconto e
tassato con l' ilor, a meno che non si tratti di finanziamenti dei
soci a cooperative e loro consorzi.
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| art. 43 comma 2 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
art. 13 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 601
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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