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125568
IDG790400002
79.04.00002 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
de rosa giuseppe
puo' mancare nella scuola la dimensione etico-religiosa?
Civ. catt., vol. 1, an. 130 (1979), fasc. 3085 (6 gennaio), pag. 23-3
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d1841
prendendo in esame la riforma della scuola secondaria superiore, gia' approvata dalla camera ed ora in discussione al senato, l' a. rileva in essa lo spostamento dell' asse culturale verso posizioni scientifico-tecnologiche e l' assenza di ogni riferimento all' educazione morale e religiosa. per mostrare quanto questi aspetti della riforma siano contraddittori con l' educazione dell' "uomo", rileva anzitutto che la scuola deve educare una "persona", cioe' un essere intelligente e libero, che intrattiene un rapporto essenziale -che e' di ordine morale e religioso- con dio; rileva, poi, che l' educazione deve essere "globale": conclude, percio', che la scuola non puo' ignorare la dimensione etico-religiosa e deve armonicamente comporre educazione "umanistica" ed educazione "scientifico-tecnica". risponde, poi, a due obiezioni che sono state mosse contro la presenza della dimensione etico-religiosa nella scuola dello stato, mostrando che proprio il carattere pluralistico e laico (ma non laicista) della scuola statale esige la presenza di tale dimensione tra le "discipline comuni".
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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