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| IDG790600043 | |
| 79.06.00043 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| di majo adolfo
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| interessi, danno da svalutazione, tecniche di rivalutazione nella
tutela dei crediti di lavoro
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| nota a cass. sez. lav. 25 maggio 1978, n. 2652
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 29 (1978), fasc. 6-7, pt. 2, pag.
451-460
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d74493
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| l' a. rileva che nell' art. 429 comma 3 codice procedura civile
coesistono, dentro la stessa forma di tutela dei crediti da lavoro,
una regola sulla produzione degli interessi legali e una sul
risarcimento per maggior danno causato dalla svalutazione. ne deriva
l' incertezza se il debito del datore di lavoro abbia natura di
debito di valuta, seppure indicizzato, per cui gli interessi vanno
calcolati sulla somma capitale originaria, ovvero se debba estendersi
al debito insoddisfatto il regime di valore delle obbligazioni
risarcitorie, potendosi cosi' applicare gli interessi sul capitale
via via rivalutato. a parere dell' a. i crediti da lavoro, pur
rivalutati, restano comunque crediti di valuta, ma si affida alla
legge, di volta in volta, o all' opera dei giudici, il compito di
adeguarne l' entita' ai valori correnti di mercato. sicche' l'
obbligazione di interessi "si incolla" al credito rivalutato, non
avendo dunque rilievo il capitale iniziale e, come appare dalla
legge, senza riferimento ad alcun atto di costituzione in mora.
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| art. 429 comma 3 c.p.c.
art. 1224 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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