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| IDG790600069 | |
| 79.06.00069 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| ributti michele
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| riflessioni su un caso limite: la societa' di due soci
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| Giur. comm., an. 5 (1978), fasc. 4, pt. 1, pag. 559-588
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d3121
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| il problema posto e' quello della compatibilita' logica della teoria
del contratto plurilaterale con la disciplina delle societa', nella
fattispecie di una societa' con due soli soci. l' a. parte da una
definizione "ampia" di contratto plurilaterale, inteso come il
contratto in cui le prestazioni delle parti sono dirette al
conseguimento di uno scopo comune e la cui struttura sia compatibile
con la partecipazione di un numero indeterminato di parti. e in una
simile costruzione cio' che qualifica il contratto plurilaterale non
e' la presenza di una pluralita' di parti, bensi' la possibilita' di
tale presenza. assumendo quindi questa definizione di contratto
plurilaterale, l' a. ritiene che essa sia idonea ad includere il
contratto di societa' nella sua interezza. riguardo poi alla societa'
di due soci, l' a. rileva che se si ritiene applicabile alle societa'
la disciplina del contratto plurilaterale, si deve ammettere che,
mentre la vita della societa' con piu' di due soci puo' essere
direttamente ed irrimediabilmente pregiudicata dalle vicende che
colpiscono il vincolo dei singoli soci, la vita della societa' di due
soci e' indipendente da tali vicende. essa infatti, pur non godendo
della generica protezione accordata a tutti i contratti plurilaterali
dagli artt. 1420 e ss. del codice civile, gode della specifica e piu'
intensa tutela predisposta per le imprese esercitate in forma
collettiva e pertanto e' insensibile alle vicende che colpiscono il
vincolo dei singoli soci.
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| art. 2247 c.c.
art. 1420 c.c.
art. 1446 c.c.
art. 1459 c.c.
art. 1466 c.c.
art. 2284 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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