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| IDG790600064 | |
| 79.06.00064 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| russo pietro
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| sull' azione di risarcimento proposta dal terzo destinatario contro
il vettore
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| nota a cass. sez. iii civ. 22 maggio 1978, n. 2554
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| Giust. civ., an. 28 (1978), fasc. 11, pt. 1, pag. 1806-1811
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| d317401
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| il contratto di trasporto, nel caso in cui mittente e destinatario
non siano la stessa persona, si atteggia come un contratto a favore
di terzi, con la peculiarita' che il terzo destinatario non acquista
i diritti nascenti dal contratto dell' atto della stipulazione tra
mittente e vettore ma "dal momento in cui, arrivate le cose a
destinazione o scaduto il termine in cui sarebbero dovute arrivare,
ne chiede la riconsegna al vettore" (art. 1689 comma 1 codice
civile). i diritti stessi, pur cosi' acquisiti non possono poi essere
esercitati "se non verso pagamento al vettore dei crediti derivanti
dal trasporto e dagli assegni di cui le cose trasportate sono
gravate". occorre individuare quindi due ordini di problemi: da un
lato quali siano i diritti nascenti del contratto, dall' altro
chiarire la portata dell' onere probatorio per l' esercizio dei
diritti stessi. l' a., in conformita' con la sentenza annotata,
ritiene che: a) fra i "diritti nascenti dal contratto" e' compreso il
diritto al risarcimento dei danni b) l' onere del pagamento dei
crediti di trasporto e degli assegni, condiziona l' esercizio da
parte del destinatario del diritto alla riconsegna ma non l'
esperimento delle azioni di danno.
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| art. 1689 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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