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| IDG790400118 | |
| 79.04.00118 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| mistrorigo luigi
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| la democrazia in germania e lo 'spettro' di weimar
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| Civitas, an. 30 (1979), fasc. 1, pag. 33-47
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d9512; f4207
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| nell' estate del 1977 la germania e' stata al centro dell' attenzione
del mondo per le crescenti tendenze reazionarie, l' autoritarismo
nostalgico e preferenze per orientamenti di destra. e' da allora che
e' riapparso il "fantasma" della repubblica di weimar e della sua
caduta, che apri' la strada all' ascesa al potere di hitler. il
confronto fra l' attuale situazione socio-economica e quella della
repubblica di weimar e' sempre piu' evidente, facendo soprattutto
riferimento a certe analogie: una societa' che accetta la democrazia
piu' come fatto formale che come fatto sostanziale, le classi
lavoratrici soddisfatte dall' alto tenore di vita e senza alcuna
espressione critica nei confronti del potere; la tipica tendenza
tedesca per l' "ordine" che spesso fa confondere i fisiologici
'conflitti' della democrazia con il caos e l' anarchia; il debole
sostegno alla causa democratica da parte degli intellettuali, fatte
le debite eccezioni. l' a. chiarisce che molti rifiutano di trarre da
queste analogie catastrofiche conclusioni per la democrazia in
germania, poiche' l' attuale panorama economico tedesco e'
completamente differente da quello di weimar (scarsa disoccupazione,
un forte marco, un' economia in espansione). l' a. aggiunge comunque
che durante la repubblica di weimar c' era stato un periodo di
prosperita' che fu condannato da quanti contrastavano l' idea di un
"consumismo piccolo-borghese". l' a. conclude rilevando la
concordanza delle sue opinioni con quelle dei piu' sensibili uomini
politici tedeschi, secondo i quali solo la creazione della comunita'
europea liberera' la germania dai suoi "fantasmi".
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| Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA
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