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| IDG790600131 | |
| 79.06.00131 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| barone c.m.
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| cass. sez. un. civ. 1 dicembre 1978, n. 5678
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| Foro it., an. 103 (1978), fasc. 12, pt. 1, pag. 2704-2705
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d44022; d42211
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| l' a. prende spunto dalla sentenza della corte di cassazione del 1
dicembre 1978 n. 5678 per ribadire il principio secondo cui il
giudice, richiesto di un provvedimento di urgenza a tutela di un
diritto costituzionalmente garantito che si assume violato da una
norma di legge ordinaria, non puo' provvedere disapplicando tale
norma, ma solo sollevare, finche' non abbia reso il chiesto
provvedimento, la questione di legittimita' costituzionale di essa,
se non la ritiene manifestamente infondata. riguardo poi alla
possibilita' di ricondurre "nel paradigma dell' art. 700 del codice
di procedura civile anche l' ipotesi in cui il ritardo nella
definizione del giudizio di merito dipenda dall' incertezza, non
immediatamente risolubile, della norma applicabile, anziche' del mero
fatto", riporta due precedenti all' uopo richiamati dalle sezioni
unite.
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| cass. sez. un. civ. 1 dicembre 1978, n. 5678
art. 37 c.p.c.
art. 41 c.p.c.
art. 700 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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