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| IDG790600132 | |
| 79.06.00132 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| branca g.
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| cass. sez. ii civ. 9 maggio 1978, n. 2255
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| Foro it., an. 103 (1978), fasc. 12, pt. 1, pag. 2790-2791
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d30480; d3047
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| l' a. concorda con la decisione della corte di cassazione che
riconosce all' amministratore di un condominio la legittimazione
passiva e attiva nei processi che riguardano obblighi di terzi a
contribuire nelle spese condominiali; infatti spiega che, se anche a
prima vista, (dalla lettura dell' art. 1131 del codice civile)
sembrerebbe non sussistere nell' amministratore la rappresentanza
attiva del condominio, a ben guardare essa e' implicita laddove (art.
1130 del codice civile) si legge che l' amministratore
"deve...riscuotere i contributi ed erogare le spese occorrenti alla
manutenzione ordinaria delle parti comuni", intendendosi per
contributi non solo quelli dovuti dai condomini ma anche quelli
dovuti dai terzi. concorda infine anche con la seconda massima,
(espressa nella medesima occasione) che riconosce l' obbligo del
compratore del fondo dominante di contribuire alle spese di
manutenzione del fondo servente e aggiunge che tale obbligo sussiste
indipendentemente da un' esplicita menzione nell' atto di acquisto.
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| cass. sez. ii civ. 9 maggio 1978, n. 2255
art. 1130 c.c.
art. 1131 c.c.
art. 1030 c.c.
art. 2643 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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