| 126045 | |
| IDG790600134 | |
| 79.06.00134 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| redazione
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| cass. sez. lav. 22 aprile 1977, n. 1523
| |
| Foro it., an. 103 (1978), fasc. 12, pt. 1, pag. 2876-2877
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| d712; d747
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| l' a. nell' annotare la sentenza della corte di cassazione in cui si
afferma che: "poiche' il sopravvenire di malattia del lavoratore
paralizza temporaneamente l' efficacia della dichiarazione di recesso
e sospende il corso del periodo di preavviso viene ritenuta nulla per
contrasto con detto principio imperativo la norma collettiva che
invece prevede la concorrenza del trattamento di malattia con il
preavviso", precisa che in quell' occasione la corte pur non
prendendo una netta posizione sulla questione se il licenziamento
intimato durante il periodo di malattia sia illecito e quindi nullo
per contrasto con l' art. 2110 secondo comma del codice civile,
oppure sia soltanto inefficace per tutta la durata della malattia o
del periodo di comporto, sembra tuttavia propendere per la soluzione
piu' rigorosa della nullita'.
| |
| cass. sez. lav. 22 aprile 1977, n. 1523
art. 2110 c.c.
art. 2118 c.c.
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |