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126111
IDG790600240
79.06.00240 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
jaeger pier giusto
crisi delle imprese e poteri del giudice
relazione introduttiva al convegno di studi su "la crisi dell' impresa e l' intervento del giudice", villa d' este 6, 7 e 8 ottobre 1978
Giur. comm., an. 5 (1978), fasc. 6, pt. 1, pag. 869-883
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d313
l' a. discute la critica mossa da bianchi d' espinosa alla nostra legge fallimentare, sostenendo che in tale legge si ritrova uno schema nel quale si collocano l' interesse collettivo (privato) dei creditori e l' interesse ("superiore") all' eliminazione delle imprese dissestate. e' impossibile ravvisare, afferma l' a., nella legge fallimentare la considerazione di un interesse alla sopravvivenza dell' impresa, che pero' si e' andato accentuando nell' applicazione pratica degli istituti. da qui si e' originata la crisi della legge fallimentare, conseguenza del rovesciamento della graduatoria di valori degli interessi presi in considerazione. concludendo l' a. passa in rassegna le ultime novita' legislative in materia (legge 24 luglio 1978, n. 391; disegno di legge 29 settembre 1978).
l. 24 luglio 1978, n. 391 d.l. 5 ottobre 1978, n. 602
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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