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126160
IDG790800013
79.08.00013 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
grasso pietro giuseppe
la commissione inquirente nel procedimento di accusa parlamentare per i reati commessi dai ministri. profili di diritto costituzionale
relazione al convegno di urbino del maggio 1977 su "il procedimento penale per i reati commessi dai ministri"
Giur. cost., s. 1, an. 23 (1978), fasc. 2, pt. 1, pag. 209-255
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d02138
sia l' analisi storica delle vicende che hanno condotto all' attuale configurazione dell' istituto dell' accusa parlamentare nelle costituzioni europee e alle peculiarita' ch' esso ha assunto in italia, sia la puntuale esegesi della disciplina vigente, conducono a ritenere che la commissione inquirente assolva ad una funzione eminentemente politica utilizzando per essa regole e forme processuali in una concezione del processo contraria ai suoi stessi principi tradizionali. le forme giurisdizionali di cui fa uso non cancellano ne' tale funzione di giustizia politica -ch' essa sottrae alle assemblee parlamentari-, ne' il carattere eminentemente assolutorio cui tale giustizia e' preordinata. non reggono minimamente ad una attenta critica le tesi che si sono portate per giustificare le incongruenze e talora le illegittimita' costituzionali della disciplina vigente, ne' quelle che mirano ad accreditare la natura giurisdizionale dell' attivita' della commissione. questa invece -nella sua attuale configurazione- costituisce un "potere di fatto" che nell' ambito di un sistema formale di cui in molte parti forza la stretta legittimita', si giova dell' accordo dei partiti piu' forti espresso in decisioni formalemnte giurisdizionali. a tale potere non puo' opporsi altro che una serie piu' stretta di controlli, che, per quanto possibile, ne temperino la forza.
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