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Documento


126213
IDG790600351
79.06.00351 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
landolfi leo, valli pietro
sulle persistenti perplessita' nel giudizio d' invalidita' pensionabile nei lavoratori agricoli autonomi. brevi osservazioni medico-legali
Prev. soc., an. 34 (1978), fasc. 5, pag. 1409-1420
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d70330; d9125
gli aa. a 20 anni dalla istituzione dell' obbligo assicurativo, analizzano la situazione finanziaria della gestione coltivatori diretti, sottolineando il preminente contributo delle pensioni di invalidita' nella costituzione e nel progressivo aggravamento del pesante deficit. il cospicuo numero di pensioni per invalidita' solo in piccola parte puo' trovare spiegazione nel piu' elevato limite di eta' per il pensionamento per vecchiaia, con conseguente piu' frequente rilievo di alcune malattie a substrato degenerativo. un ruolo causale decisivo ha invece, a parere degli aa. assunto l' interpretazione del concetto di "capacita' di guadagno" condizionata dall' art. 22 della legge 9 gennaio 1963, che equiparava, ai fini del giudizio di invalidita', i coltivatori diretti ai braccianti agricoli, completamente trascurando le particolari caratteristiche del lavoro autonomo. si auspica pertanto, anche sulla base di autorevoli elaborazioni dottrinarie e giurisprudenziali, un formulazione legislativa piu' chiara e piu' aderente alle reali possibilita' di impiego delle energie psico-fisiche, ancorche' ridotte, nella conduzione di una moderna azienda agricola.
art. 22 l. 9 gennaio 1963, n. 9
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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