| l' a., accennato al grande movimento internazionale di rinnovamento
del diritto penale, che rappresenta il risultato di un lungo lavoro
di comparazione sul piano scientifico tra i vari ordinamenti, cui ha
fatto riscontro, a livello legislativo, un costante interessamento
per la produzione normativa all' estero, esamina il fenomeno della
comparazione a 3 diversi livelli: internazionale, territoriale e di
rielaborazione di singoli istituti di diritto penale. in riferimento
al primo piano di indagine esamina la difesa dei diritti dell' uomo
(divieto di trattamenti o pene crudeli, inumane o umilianti;
modalita' di esecuzione della pena detentiva; internamento di
sicurezza; principio di legalita'), la decriminalizzazione (aborto,
trattamento della criminalita' lieve), la lotta comune a forme di
criminalita' internazionale (terrorismo, lotta all' abuso di
stupefacenti, tutela dell' ambiente). sul piano "territoriale" prende
a riferimento i lavori del consiglio d' europa, la comparazione quale
strumento della riforma penale in inghilterra e negli stati uniti e
la creazione del codice penale "tipo" per l' america latina. nella
terza prospettiva fa riferimento a 3 esempi tratti dalla riforma
penale tedesca: l' introduzione della pena detentiva unificata, il
sistema dei tassi giornalieri per la pena pecuniaria e l' ammonizione
con riserva di condanna. conclude auspicando l' approfondimento del
lavoro interdisciplinare tra diritto penale comparato e criminologia
comparata.
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