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126284
IDG790900171
79.09.00171 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
jescheck hans-heinrich
il significato del diritto comparato per la riforma penale
conferenza tenuta il 22 febbraio 1978 su invito della facolta' di giurisprudenza dell' universita' di bologna
Riv. it. dir. proc. pen., an. 21 (1978), fasc. 3, pag. 803-827
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d95004
l' a., accennato al grande movimento internazionale di rinnovamento del diritto penale, che rappresenta il risultato di un lungo lavoro di comparazione sul piano scientifico tra i vari ordinamenti, cui ha fatto riscontro, a livello legislativo, un costante interessamento per la produzione normativa all' estero, esamina il fenomeno della comparazione a 3 diversi livelli: internazionale, territoriale e di rielaborazione di singoli istituti di diritto penale. in riferimento al primo piano di indagine esamina la difesa dei diritti dell' uomo (divieto di trattamenti o pene crudeli, inumane o umilianti; modalita' di esecuzione della pena detentiva; internamento di sicurezza; principio di legalita'), la decriminalizzazione (aborto, trattamento della criminalita' lieve), la lotta comune a forme di criminalita' internazionale (terrorismo, lotta all' abuso di stupefacenti, tutela dell' ambiente). sul piano "territoriale" prende a riferimento i lavori del consiglio d' europa, la comparazione quale strumento della riforma penale in inghilterra e negli stati uniti e la creazione del codice penale "tipo" per l' america latina. nella terza prospettiva fa riferimento a 3 esempi tratti dalla riforma penale tedesca: l' introduzione della pena detentiva unificata, il sistema dei tassi giornalieri per la pena pecuniaria e l' ammonizione con riserva di condanna. conclude auspicando l' approfondimento del lavoro interdisciplinare tra diritto penale comparato e criminologia comparata.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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