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126285
IDG790900172
79.09.00172 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
bajno riccardo
l' evoluzione della giurisprudenza in materia di tutela delle acque
relazione di diritto penale al convegno "dal controllo della qualita' alla gestione delle acque", sirmione, 1-3 giugno 1978
Riv. it. dir. proc. pen., an. 21 (1978), fasc. 3, pag. 828-846
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d51905; d52000; d5202; d5213; d539
attraverso un' analisi dell' evoluzione giurisprudenziale l' a. evidenzia la contrapposizione degli orientamenti e, quindi, delle scelte di intervento della magistratura penale posta di fronte alla domanda collettiva di tutela della risorsa idrica e, in particolare, delle acque interne. dalla fase "protezionistica", caratterizzata da un indirizzo particolarmente rigoroso, dell' intervento immediato, ove si evidenzia la spiccata tendenza alla utilizzazione di norme sanzionate con pena detentiva e la propensione all' ampliamento delle forme di colpevolezza, e da un indirizzo orientato piuttosto verso l' utilizzazione del processo penale quale strumento di "pressione" al disinquinamento, egli passa all' analisi della fase regionale "transitoria" della legge 19 agosto 1974 n. 48 regione lombardia, che introduce pesanti sanzioni amministrative in materia. successivamente esamina le tendenze della magistratura a seguito dell' entrata in vigore della legge merli, e segnatamente i problemi di coordinamento e di diritto transitorio posti dagli artt. 24, 25 e 26 legge 319 del 1976. conclude richiamandosi al ruolo del giudice penale in materia di inquinamenti idrici, nell' ottica del modello di collaborazione istituzionale tra giudice e amministratore.
art. 24 l. 10 maggio 1976, n. 319 art. 25 l. 10 maggio 1976, n. 319 art. 26 l. 10 maggio 1976, n. 319 art. 635 c.p. art. 650 c.p. art. 674 c.p. art. 734 c.p. art. 6 r.d. 8 ottobre 1921, n. 1604 art. 9 r.d. 8 ottobre 1921, n. 1604 l.r. lo 19 agosto 1974, n. 48
Ist. dir. penale - Univ. TO



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