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126321
IDG790900208
79.09.00208 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
platt tony, takagi paul
intellettuali per la legge e l' ordine: una critica dei nuovi "realisti"
Quest. crim., an. 4 (1978), fasc. 2, pag. 217-251
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d59; d95234
e' questa la traduzione dell' editoriale del penultimo fascicolo di "crime and social justice", la piu' autorevole rivista di criminologia di "sinistra" degli stati uniti, sorta in seno alla scuola di criminologia dell' universita' di california, berkeley. gli aa. offrono un quadro delle recenti tendenze in campo criminologico negli stati uniti, ove si assiste alla crisi del "liberalism" e alla notevole diffusione di ideologie conservatrici, all' insegna della rivalutazione della punizione, portata avanti da numerosi intellettuali (c.d. realisti). in primo luogo viene descritto il contesto sociale in cui tali ideologie hanno avuto la possibilita' di esprimersi. in proposito vengono evidenziati il forte aumento della criminalita' in dipendenza dell' accentuarsi della crisi economica e le cause del riflusso delle ideologie di tipo "liberal", dominanti in campo penale sino a pochi anni fa. passando all' esposizione delle tesi dei nuovi realisti, si osserva come queste siano caratterizzate da: amplificazione della portata dei delitti contro il patrimonio, tipici delle classi subalterne; disinteresse per le cause della criminalita', esaltazione del ruolo della pena come rimedio alla devianza, attivo sostegno dell' intervento repressivo dello stato, indignazione morale, cinismo ed odio antioperaio. atteggiamenti, questi, tipici della piccola borghesia: classe da cui tali ideologie traggono appunto origine.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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