| e' questa la traduzione dell' editoriale del penultimo fascicolo di
"crime and social justice", la piu' autorevole rivista di
criminologia di "sinistra" degli stati uniti, sorta in seno alla
scuola di criminologia dell' universita' di california, berkeley. gli
aa. offrono un quadro delle recenti tendenze in campo criminologico
negli stati uniti, ove si assiste alla crisi del "liberalism" e alla
notevole diffusione di ideologie conservatrici, all' insegna della
rivalutazione della punizione, portata avanti da numerosi
intellettuali (c.d. realisti). in primo luogo viene descritto il
contesto sociale in cui tali ideologie hanno avuto la possibilita' di
esprimersi. in proposito vengono evidenziati il forte aumento della
criminalita' in dipendenza dell' accentuarsi della crisi economica e
le cause del riflusso delle ideologie di tipo "liberal", dominanti in
campo penale sino a pochi anni fa. passando all' esposizione delle
tesi dei nuovi realisti, si osserva come queste siano caratterizzate
da: amplificazione della portata dei delitti contro il patrimonio,
tipici delle classi subalterne; disinteresse per le cause della
criminalita', esaltazione del ruolo della pena come rimedio alla
devianza, attivo sostegno dell' intervento repressivo dello stato,
indignazione morale, cinismo ed odio antioperaio. atteggiamenti,
questi, tipici della piccola borghesia: classe da cui tali ideologie
traggono appunto origine.
| |