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126376
IDG790900264
79.09.00264 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
lunari fulvio
diritti e doveri del ministro del culto in relazione ai referendum abrogativi
nota a pret. la spezia 20 febbraio 1978
Giur. it., an. 130 (1978), fasc. 10, pt. 2, pag. 413-416
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d549; d04016
l' a. annota sfavorevolmente una decisione di merito nella quale si legge che sono colpevoli del reato previsto e punito dall' art. 98 decreto presidente della repubblica 30 maggio 1957 i parroci che nella loro qualita' di ministri del culto cattolico, esponendo nelle bussole e nelle bacheche delle chiese loro affidate manifesti contenenti la dichiarazione dei vescovi liguri e la notificazione della commissione episcopale italiana favorevoli all' abrogazione del divorzio, abusano delle proprie attribuzioni per vincolare il suffragio degli elettori. la sentenza ha completamente omesso di considerare che mentre l' art. 98 indica specificamente condotte vietate al ministro di culto, l' art. 51 della legge istitutiva dei referendum non contiene alcuna specificazione di condotta, ma un richiamo generico al testo unico per la elezione della camera dei deputati. mentre e' indubbio che commette reato il ministro di culto il quale vincoli i suffragi a favore o in pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati, sembra difficile sostenere che abusi delle sue attribuzioni, il ministro di culto il quale prima di un referendum, il quale non e' fatto squisitamente politico, ma istituto di democrazia diretta, ricordi ai seguaci della sua fede che i principi fondamentali di quella determinata religione sono, per esempio, l' indissolubilita' del matrimonio e la tutela della vita sin dal concepimento.
art. 98 d.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 art. 51 l. 25 maggio 1970, n. 352 art. 19 cost.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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