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126381
IDG790900269
79.09.00269 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
nosengo serafino
questioni in tema di accertamento dell' imputabilita' minorile
nota a cass. sez. iii pen. 7 febbraio 1978
Giur. it., an. 131 (1979), fasc. 1, pt. 2, pag. 15-20
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d50206; d6330
l' a. commenta criticamente una decisione di legittimita' nella quale si afferma che l' imputabilita' del minore o e' preliminarmente affermata per essere stata positivamente accertata a norma di legge la capacita' di intendere e di volere, oppure non e' accertata e l' imputabilita' non puo' essere ritenuta. viene rilevato innanzitutto come il concetto di capacita' di diritto penale venga impiegato dalla corte in senso non rigorosamente tecnico ed in una accezione piu' ristretta rispetto a quella individuata dalla dottrina piu' autorevole secondo cui con tale espressione deve intendersi l' idoneita' di ogni persona fisica ad essere titolare di doveri penalmente sanzionati e ad entrare nello stato di soggezione conseguente alla violazione di quei doveri. ad avviso dell' a. il significato attribuito dalla corte all' espressione "capacita' di diritto penale" si giustifica in primo luogo con il collegamento operato dal supremo collegio degli artt. 85 e 98 codice penale ed in secondo luogo dall' essere ormai concordi in dottrina circa il dato secondo il quale e' erronea la conclusione secondo cui si dovrebbe ritenere, che sotto il profilo positivo il substrato della capacita' penale coincida con la qualita' di persona umana imputabile e pericolosa o tutte e 2 le cose. in ordine alla seconda affermazione contenuta nella sentenza annotata secondo cui il punto relativo alla imputabilita' del minore non esula dai limiti del devoluto quando la decisione sia stata impugnata in ordine alla responsabilita', l' a. mostra di condividere pienamente tale affermazione.
art. 98 c.p. art. 515 c.p.p.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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