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| IDG790600759 | |
| 79.06.00759 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| genoviva p.
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| cass. sez. lav. 12 aprile 1979, n. 2179
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| Foro it., vol. 102, an. 104 (1979), fasc. 4, pt. 1, pag. 905
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d7131
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| l' a. annota la sentenza della corte di cassazione che afferma la
legittimita' del rifiuto da parte dell' imprenditore alla prestazione
lavorativa dei dipendenti non scioperanti "a valle" con conseguente
liberazione dall' obbligo retributivo, qualora la prestazione offerta
non possa essere proficuamente utilizzata in relazione alla struttura
e all' organizzazione dell' impresa. rileva la contraddittorieta',
nella motivazione, laddove contemporaneamente fa riferimento a due
diversi concetti: di esatto adempimento e di impossibilita'
sopravvenuta, mentre avrebbe dovuto basare la legittimita' del
rifiuto della prestazione lavorativa, o sull' inesatto adempimento
dell' obbligazione da parte del lavoratore, oppure sulla
considerazione dello sciopero, come causa di forza maggiore, idoneo
come tale, a liberare l' imprenditore dal rispetto della sua
obbligazione retributiva.
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| art. 40 cost.
art. 1175 c.c.
art. 1206 c.c.
art. 1256 c.c.
art. 1460 c.c.
art. 2094 c.c.
art. 2104 c.c.
art. 2106 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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