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Documento


128071
IDG790400234
79.04.00234 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
sandulli aldo
replica al xxviii convegno nazionale di studio dei giuristi cattolici italiani dedicato ai "problemi giuridici dell' informazione", roma, 9-11 dicembre 1977
Iustitia, an. 31 (1978), fasc. 2, pag. 185-191
d04017; d18322
l' a. ribadisce la tesi che riconosce un autentico diritto soggettivo alla liberta' di informare, che e' uno degli aspetti della liberta' della manifestazione del pensiero. quanto al diritto all' informazione esso e' circoscritto nei limiti entro cui l' ordinamento lo riconosce. esso non deriva dalla costituzione, dalla quale, invece, deriva un interesse generale della collettivita' alla informazione, un interesse diffuso. secondo l' a., l' ammissione di difendere in giudizio interessi di tal genere, allo stato attuale, e' solo ipotizzabile ed e' da respingere la tesi avanzata secondo cui possono essere impugnati gli atti del parlamento in via amministrativa in quanto esso non e' pubblica amministrazione, ma organo politico. ritiene, quindi, incostituzionale la norma che attribuisce il potere di controllo alla commissione parlamentare secondo l' art. 6 della legge 14 aprile 1975, n. 103. nega infine decisamente che la liberta' di informare possa essere sottratta ai cittadini per essere attribuita al potere, allo stato, con la convinzione che le istituzioni garantirebbero in modo migliore il diritto all' informazione. secondo l' a., la liberta' di informare puo' essere assicurata soltanto con il pluralismo.
art. 6 l. 14 aprile 1975, n. 103
Ist. filosofia del diritto - Univ. FI PV ROMA



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