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| IDG790400512 | |
| 79.04.00512 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| bedeschi giuseppe
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| marx e la divisione del lavoro
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| Mondoperaio, an. 32 (1979), fasc. 3, pag. 110-117
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| f1; f42092
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| secondo l' a., marx assume da hegel la concezione del lavoro come
"fare totale", il carattere "vivente" e "universale" e' negato dalla
divisione del lavoro, che riduce l' attivita' lavorativa a fatto
parziale e frammentario. questa utopia hegelo-marxiana si scontra
oggi non solo con la moderna razionalizzazione scientifica, che
conduce alla parcellizzazione delle mansioni, ma anche con i
caratteri intrinsecamente autoritari e centralistici dell'
industrialismo moderno. l' a. conclude che l' azione del movimento
operaio contro gli effetti negativi della divisione del lavoro riesce
ad essere efficace e incisiva nella misura in cui non si propone un
salto "filosofico" nell' assoluto, ma si pone al livello problematico
della grande impresa, la cui funzione deve essere riportata alle
esigenze dei produttori e della collettivita'.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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