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| IDG790400513 | |
| 79.04.00513 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| crespi franco
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| mediazione e progetto sociale
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| Mondoperaio, an. 32 (1979), fasc. 3, pag. 118-122
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| f1; f41
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| secondo l' a. le principali teorie filosofico-sociali del secolo
scorso, che si sarebbero rivelate matrici del pensiero politico
contemporaneo, si fondavano sullo schema hegeliano di
rappresentazione dell' evoluzione storica: "unita'
originaria-separazione-superamento in una nuova unita'". cosi' i
teorici della restaurazione ricercavano il nuovo ordine nel ritorno
all' unita' originaria, mentre i progressisti lo intravedevano in un
progetto futuro. entrambi consideravano tuttavia la sintesi finale in
analogia alla mitica unita' originaria, non riconoscendo che la
"separazione" e' un carattere proprio della stessa situazione
esistenziale. l' esistenza si realizza infatti solo attraverso
mediazioni simboliche (linguaggio, relazioni con gli altri e con le
cose, ecc.) che proprio in quanto mediazioni sono "riduttive"
rispetto alla complessita' dell' esperienza. l' a. conclude dunque
che la progettualita' fondata sulla ricomposizione delle
contraddizioni non puo' essere che utopistica: essa sfocia fatalmente
nel totalitarismo o nell' irrazionalismo astratto. un progetto
politico-sociale che rifiuti sia l' uno che l' altro esito deve
fondarsi su una concezione della societa' intesa come luogo di
incontro di esigenze contrapposte e, in ultima analisi,
inconciliabili. le "sintesi" vanno superate in forme sempre piu'
parziali, settoriali e transitorie di mediazione.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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