| l' a. espone il suo pensiero riguardo al concordato del 1929, tenendo
presenti tre momenti: quello sua firma; quello dell' approvazione
dell' art. 7 della costituzione; quello della terza bozza di
revisione. a questo proposito l' a. ritiene che le intemperanze di
certe parti politiche fanno ritenere che non a torto la santa sede
desidera accordi che siano sotto "l' usbergo" della costituzione e
non possano essere rovesciati, quindi, da un semplice voto
parlamentare. l' a. si dichiara fautore del testo di revisione, come
appare nella terza bozza, in quanto, a suo giudizio, rispetta i
principii di liberta' e di eguaglianza.
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