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128121
IDG790400545
79.04.00545 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
testa michele
caso inps. la "gestione sindacale" della cosa pubblica
Ponte, an. 35 (1979), fasc. 4, pag. 425-436
d751
l' a. affronta il problema relativo alla attribuzione ai comitati provinciali inps del potere di decidere sui ricorsi in materia di prestazioni. secondo l' art. 36 del decreto del presidente della repubblica 30 aprile 1970, n. 639, la potesta' decisionale deriva da norma di legge, viene esercitata per competenza esclusiva, si estrinseca con atto autonomo definitivo ed esecutorio, ha per oggetto diritti soggettivi, non e' soggetto a controllo ne' burocratico ne' sindacale ne' consiliare, obbliga gli uffici ad eseguire le decisioni assunte e le sue decisioni sono impugnabili dal ricorrente davanti all' autorita' giudiziaria. nel 1975, la corte dei conti ha affermato che le decisioni definitive dei comitati non hanno il carattere dell' autonomia ne' dell' esecutorieta' per cui la burocrazia dell' istituto ha il potere di vagliarne la legittimita' e sospenderne l' esecuzione chiedendo al consiglio di amministrazione a non darvi attuazione. l' a. si sofferma ampiamente su una serie di conflitti fra comitati e burocrazia dell' inps sorti a seguito della determinazione della corte dei conti e conclude sostenendo la necessita' di interventi adeguati per ristabilire la certezza del diritto.
d.p.r. 30 aprile 1970, n. 639
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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