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128128
IDG790400552
79.04.00552 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
angelini giuseppe
la giustizia piu' grande e la giustizia possibile
Vita pens., an. 42 (1979), fasc. 1, pag. 27-34
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
f4206
l' a. si richiama all' assassinio di aldo moro per affrontare il tema del senso dello stato e dei fondamenti etici di cui esso ha bisogno nella societa' civile contemporanea. l' affermazione secondo cui la vita di un uomo vale piu' della ragione di stato appare improponibile e l' a. afferma che ai rapporti politici non si possono applicare principi di etica evangelica. lo stato e' anche potere, oltre che legittimita' intesa come uso del potere conformemente a cio' che e' "giusto". lo stato infatti esiste per opporre un potere legittimo al prepotere dei singoli. l' a. afferma che la trattativa tra lo stato e le brigate rosse per salvare la vita dello statista avrebbe assunto il significato di riconoscere a queste il potere di costringere lo stato a trattare con loro. in conclusione l' a. esamina il rapporto societa'-terrorismo e il fenomeno terroristico nelle sue dimensioni socio-culturali.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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