Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


128137
IDG790400564
79.04.00564 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
colasanto michele
partecipazione e primato del "civile"
Vita pens., an. 42 (1979), fasc. 6, pag. 33-40
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d043; f4209
l' a. si intrattiene sul problema della partecipazione che, da piu' parti auspicata come alternativa al decadimento delle istituzioni tradizionali, sembra attraversare un momento di notevole crisi mentre i nuovi istituti partecipativi, come ad esempio gli organi collegiali delle scuole, sono sottoposti a crescenti critiche. l' a. si domanda se in una societa' che "strutturalmente" nega la partecipazione questa possa rappresentare una seria ipotesi di lavoro. infatti le scelte politiche sembrano essere privilegio di una elite che, attraverso i partiti politici e le istituzioni pubbliche, appare rivolta ad invadere il civile e le aree del privato sopravvissute all' avvento dello stato assistenziale. d' altra parte i destinatari del processo di partecipazione sembrano indifferenti nei confronti della gestione della societa' preferendo barattare quote di liberta' con servizi o sicurezza di redditi. secondo l' a. occorre battere le degenerazioni dello stato assistenziale per rivendicare, attraverso la partecipazione, il primato del civile. perche' cio' sia possibile occorre che alla partecipazione corrisponda un quantum di concreta decisionalita', cioe' un "potere"; che la partecipazione non significhi fuga in avanti; che la partecipazione significhi gestione, capacita', cioe', di recuperare un senso di appartenenza verso l' oggetto della partecipazione stessa; infine che nel rapporto col sistema la partecipazione si proietti nel secondo per animarlo e non risolversi in un conflitto tra "civile" e "politico".
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



Ritorna al menu della banca dati