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| IDG790600798 | |
| 79.06.00798 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| chiappelli umberto
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| e, allora, questo "rischio precostituito?"
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| nota a cass. sez. lav. 25 marzo 1976, n. 1076
cons. stato sez. v 12 maggio 1978, n. 542
cons. stato sez. iv 16 giugno 1978, n. 731
cons. stato sez. v 27 ottobre 1978, n. 1045
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| Riv. it. prev. soc., an. 32 (1979), fasc. 2, pag. 284-294
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d7001; d7031
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| l' a. rileva come la giurisprudenza abbia piu' volte negato il
riconoscimento della pensione di invalidita' se il beneficiario
presentava una somma di infermita' tali da farlo considerare gia'
invalido: riferendosi cioe' al c.d. rischio precostituito, mutuato
dagli schemi privatistici. tale atteggiamento della cassazione,
criticato dall' a., non si produce peraltro in tutte le forme di
assicurazione sociale. in fattispecie relative ad oneri di
spedalita', poi, si e' avuto un contrasto di impostazione teorica tra
giudici ordinari e amministrativi. il consiglio di stato infatti,
diversamente dalla cassazione, ha ritenuto che il rischio tutelato
nelle assicurazioni sociali non rivesta tutti i requisiti propri di
quelle private, in relazione ai fini stessi che le prime sono volte a
perseguire, indipendentemente dagli eventi che possono influire
direttamente sulla capacita' lavorativa o di guadagno dell'
assicurato.
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| art. 1886 c.c.
art. 1895 c.c.
l. 17 agosto 1974, n. 386
l. 26 aprile 1954, n. 251
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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