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128243
IDG790700105
79.07.00105 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
giampietro pasquale
scolo di acque luride, servitu' coattive ed igiene del suolo
nota a cass. sez. ii civ. 2 settembre 1978, n. 4015
Giur. agr. it., an. 26 (1979), fasc. 3, pt. 2, pag. 151-155
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d3047
aderendo alla sentenza annotata, l' a. ritiene inammissibile l' usucapione di una servitu' di scarico di acque luride che importi ristagno all' aperto ed esalazioni nocive nel fondo del vicino, data l' inconfigurabilita' per illiceita' di una servitu' con tali modalita'. si sofferma poi sui problemi connessi all' interpretazione dell' art. 1043 codice civile anche alla luce della disciplina antinquinamento introdotta con la legge n. 319 del 1976. respinge la tesi favorevole ad una interpretazione restrittiva della norma in esame per quanto concerne il concetto di "acque impure". concorda invece con l' orientamento che, partendo da una nozione ampia di impurita', ritiene rilevanti, ai fini della configurabilita' di servitu' coattive di scarico delle acque luride, la possibilita' dell' adozione di cautele atte a evitare i pregiudizi dello scarico. in tal modo, secondo l' a., e' da considerare illecito lo scarico che violi le norme imperative che tendono a evitarne gli effetti nocivi. l' a. tuttavia osserva che talvolta il rispetto delle norme non e' sufficiente a realizzare le cautele di cui all' art. 1043 e conclude pertanto nel senso che occorre di volta in volta far riferimento alla situazione concreta.
art. 1043 c.c. l. 10 maggio 1976, n. 319
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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