| intervenendo nel dibattito sul saggio di amato ("economia, politica e
istituzioni in italia"), avviato con la risposta di bognetti (il
politico 1/78), l' a. sostiene che, fra l' altro, la crisi del
modello democratico sociale italiano e' stata determinata dal
progressivo consolidamento delle conquiste di alcuni gruppi, avallate
dal movimento sindacale, che ha limitato lo sviluppo produttivo e
creato tensioni. inoltre l' introduzione di elementi di socialismo
mediante strumenti di natura tecnico-istituzionale ha creato notevole
squilibrio al sistema, riducendo margini di liberta' (canone degli
immobili urbani regolato amministrativamente, lavoro nero
criminalizzato, per esempio) e si e' risolto, a suo avviso, nel
facilitare la ricerca del consenso politico con metodi di tipo
strettamente corporativo e paternalistico. in ordine alle possibili
soluzioni, l' a. propone di rimodellare il sistema istituzionale,
riconducendo lo stato ai suoi compiti fondamentali, liberandolo da
ogni impegno di surrogazione nei confronti delle forze produttive.
| |