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128276
IDG790400579
79.04.00579 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
are giuseppe
"governo spartitorio" o crisi del "modello democratico-sociale"? "un modo di governare sbagliato e dannoso"
Politico, an. 43 (1978), fasc. 4, pag. 711-721
f413
fortemente critico nei confronti della politica delle forze di sinistra, che giudica sostanzialmente senza serie idee riformatrici (il psi) e protese al sovvertimento del modello democratico-sociale (il pci e sindacalisti comunisti), l' a. critica l' indeterminatezza delle indicazioni riformiste di amato (espresse nel saggio "economia politica e istituzioni in italia"); afferma che il modello democratico-sociale si e' affermato in altri paesi occidentali dove, a differenza dell' italia, la risposta alle richieste sociali e' stata compensata da un aumento di razionalizzazione, produttivita' ed efficienza: alla luce di queste considerazioni dissente dalle tesi di bognetti (il politico 1/78) circa la inevitabilita' del metodo politico 'spartitorio' della dc, che vi sarebbe stata costretta anche dalle forze di sinistra; l' a. sostiene invece che la faccia assistenziale, populistica e inflazionistica del modello democratico-sociale e' congeniale alla dc degli anni '60 e '70, caratterizzata inoltre da ambiguita' ideologiche e opportunismi contingenti. conclude che questo assetto -assai precario e pericoloso- potrebbe essere considerato il male minore per una societa' fondamentalmente irreformabile, quale, a suo avviso, la giudicava probabilmente anche aldo moro.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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