| l' a. sostiene che la formula dell' art. 7 della costituzione, per la
quale lo stato e la chiesa sono, ciascuno nel proprio ordine,
indipendenti e sovrani, esprime compiutamente le esigenze diverse
emerse dal dibattito pre-costituzionale, ed e' idonea a garantire l'
evoluzione legislativa auspicata dal concilio ecumenico. l' a.
infatti osserva che l' enciclica gaudium et spes adotta una formula
molto simile a quella della costituzione, esortando i cattolici a
partecipare, senza privilegi, alla vita della comunita'. d' altra
parte, l' a. rileva che l' ideologia dello stato etico e' caduta in
desuetudine, mentre si e' affermata la nuova realta' dello stato
democratico e pluralistico. l' a. conclude considerando alcuni
aspetti del progetto di revisione del concordato e sostenendo che i
tempi sono ampiamente maturi per l' instaurarsi di un nuovo
ordinamento dei rapporti tra stato e chiesa.
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