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| IDG790601092 | |
| 79.06.01092 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| quadri enrico
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| danno e risarcimento nelle obbligazioni pecuniarie
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| nota cass. sez. iii civ. 30 novembre 1978, n. 5670
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| Giur. it., an. 131 (1979), fasc. 6, pt. 1a, pag. 971-994
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d30510; d3056
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| l' a. evidenzia come la suprema corte rimasta insensibile alle
istanze di maggiore aderenza alla realta' sociale anche con la
soluzione ora accolta in tema di rilevanza, nel campo delle
obbligazioni pecuniarie, della svalutazione monetaria intervenuta
durante la mora del debitore. dopo aver tracciato le tappe della
evoluzione storica dell' atteggiamento giurisprudenziale in materia e
ripercorso le vicende del risarcimento del danno di mora nelle
obbligazioni pecuniarie, l' a. richiama l' intervento operato dal
legislatore con l' art. 429 codice procedura civile nel testo
novellato nel 1973, col quale la posizione del lavoratore e' stata
differenziata da quella degli altri creditori, superandosi le
strettoie che l' interpretazione dominante dell' art. 1224 codice
civile imponeva alla rilevanza del deprezzamento monetario durante la
mora delle obbligazioni pecuniarie, sottolineando come tale regime
indichi, de iure condendo, la via da seguire nella disciplina
generale del risarcimento dei danni di mora nel settore in esame. per
restare nell' ambito del diritto vigente, l' a. ricerca infine nell'
ambito dell' art. 1224 codice civile la via per tutelare in maniera
abbastanza soddisfacente il creditore pecuniario.
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| art. 1224 c.c.
art. 1277 c.c.
art. 429 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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