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| IDG790601120 | |
| 79.06.01120 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| modica riccardo
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| profili della disciplina del diritto di opzione dei portatori di
obbligazioni convertibili
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| Riv. soc., an. 24 (1979), fasc. 1-2, pag. 58-89
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d312201; d312206
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| con la riformulazione dell' art. 2441 del codice civile, di cui all'
art. 13 della legge n. 216 del 1974, e' stata ampliata la titolarita'
del diritto di opzione anche a favore dei convertisti, eliminando
cosi', dubbi sorti sulla legittimita' degli aumenti di capitale
deliberati dalle societa' emittenti in pendenza del prestito. l' a.
ritiene che l' attribuzione del diritto di opzione assuma un ruolo
profondamente diverso a seconda che sia concesso ai soci o ai
titolari di obbligazioni; e, nell' ipotesi di aumento di capitale che
porti come conseguenza una variazione del premio di conversione,
dimostra come si verifichi un pregiudizio agli interessi dell'
obbligazionista. proseguendo l' esame del sistema di tutela, si
sofferma sul problema connesso alla possibilita' che sembra essere
data all' assemblea dei soci, di escludere il diritto di opzione:
cio' avrebbe effetto anche nei confronti dei convertisti. l' a.
ritiene che un cosi' grave vuoto di tutela richieda una verifica
della normativa predisposta in generale per la salvaguardia dei
diritti degli obbligazionisti, ed espone la soluzione che egli
adotterebbe.
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| art. 2441 c.c.
l. 7 gennaio 1974, n. 216
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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