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| IDG790601349 | |
| 79.06.01349 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| tommasini raffaele
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| osservazioni in tema di diritto alla privacy
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| Dir. fam., an. 5 (1976), fasc. 1, pt. 2, pag. 242-306
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d040; d041
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| l' a. sostiene che sulla base delle elaborazioni giuridiche piu'
recenti il contenuto della sfera intima puo' riassumersi nell' ambito
relativo a tutti i fatti personali e intimi e nella ristretta zona
dell' intimita' comprendente le vicende personali e familiari. l' a.
nota come la violazione del diritto abbia frequentemente determinato
il ricorso alla commissione europea dei diritti dell' uomo e come
alcune leggi anche in materia di lavoro tutelino la privacy, come la
legge 2 aprile 1958 n. 339, secondo la quale in tema di diritti e
doveri del datore di lavoro e del lavoratore, impone a quest' ultimo
di mantenere la necessaria riservatezza per tutto cio' che si
riferisce alla vita familiare. tra gli stessi doveri previsti dall'
art. 143 del codice civile rientra, secondo l' a., quello reciproco
di non alterare la privacy del coniuge e del nucleo. e' importante,
continua l' a., ammettere una maggiore tutela preventiva volta a far
cessare le attivita' investigative ingiustificate. in questo senso
assume particolare rilievo la possibilita' di poter ricorrere anche
all' art. 700 del codice di procedura civile, per cui la liberta' d'
informazione puo' trovare la sua ragione di garanzia solo in quanto
si riferisce a dati di interesse generale o collettivo. l' a.
affronta, inoltre, il problema della risarcibilita' dei danni morali,
e sostiene che la graduazione del risarcimento deve tener conto dell'
effettiva alterazione degli interessi che la lesione ha prodotto.
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| l. 2 aprile 1958, n. 339
art. 2043 c.c.
art. 2059 c.c.
art. 143 c.c.
art. 21 cost.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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