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128677
IDG790601458
79.06.01458 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
dogliotti massimo
mutamento del titolo nella separazione e affidamento della prole
nota a app. l' aquila 31 dicembre 1976
Giur. merito, an. 11 (1979), fasc. 3, pt. 1, pag. 625-628
d30127
l' a., dopo aver accennato alla normativa sulla separazione dei coniugi, cosi' come disciplinata nel codice 1942, evidenzia come in conseguenza della legge del 1970 sul divorzio veniva introdotto un profondo mutamento di prospettiva, per cui la separazione diveniva, nella maggior parte dei casi, fase preparatoria al divorzio con conseguente affievolimento degli obblighi tra i coniugi gia' nella stessa separazione, affievolimento che ancor piu' si accentuava con la dichiarazione di incostituzionalita' dell' art. 156 codice civile avvenuta nel 1974. passa poi ad esaminare come per la nuova disciplina del diritto di famiglia del 1975 gli obblighi derivanti dalla separazione siano diversi da quelli nascenti dal matrimonio e siano limitati agli aspetti patrimoniali, per cui sembra all' a. condivisibile la giurisprudenza, attualmente minoritaria, che nega decisamente ogni ammissibilita' al mutamento del titolo della separazione (da consensuale a separazione per colpa), per cui il comportamento ingiurioso del coniuge separato non potra' che essere valutato sulla base della legge penale o in sede civile, in relazione alla tutela della personalita' del coniuge offeso, come per ogni altro cittadino. l' a. pone infine in evidenza la netta distinzione tra gli obblighi reciproci dei coniugi e gli obblighi dei genitori nei confronti dei figli, i quali obblighi non nascono dal matrimonio, ma si fondano sul mero fatto della procreazione; e alla luce di queste considerazioni di principio svolge una critica alla sentenza annotata.
art. 151 c.c. art. 155 c.c. art. 156 c.p.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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