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| IDG790900395 | |
| 79.09.00395 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| gallo ettore
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| la questione dell' autodifesa nel processo penale
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| comunicazione all' accademia olimpica di vicenza, 10 giugno 1978
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| Indice pen., an. 12 (1978), fasc. 3, pag. 353-370
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d6123; d0402
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| l' inconciliabile antinomia tra rivoluzione e diritto, per cui questo
non puo' considerare le esigenze della prima senza negarsi, comporta
l' irrinunciabilita' a celebrare un giudizio legale contro chi tale
processo neghi, pena la rinuncia a far valere la forza statuale. ne
deriva l' obbligo di assicurare comunque la difesa. l' analisi
strutturale individua 2 momenti coesistenti e inseparabili: il
diritto soggettivo del singolo e la "garanzia sociale". quest'
ultima, punto fermo immanente nei valori fondamentali della coscienza
sociale, affermata nel codice, acquista dalla costituzione valore
oggettivo di "difesa tecnica", quale condizione di regolarita' del
rapporto giuridico-processuale, onde il principio giurisprudenziale
dell' indefettibile obbligatorieta' della difesa tecnica. nulla vale
riferirsi alla convenzione europea dei diritti dell' uomo, volta solo
a definire il minimo garantistico, o inquadrare tale diritto tra le
liberta' negative, intendendo il non esercizio modo negativo di
esercizio o facolta' implicita, comunque inammissibile in un
ordinamento processuale retto dall' interesse pubblico. sulla stessa
linea la legge-delega, tendente anzi ad accrescere potere e presenza
effettiva della difesa tecnica onde assicurare, nella dialettica
processuale, la parita' assoluta sotto il profilo tecnico, delle
parti pubblica e privata.
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| art. 125 comma 1 c.p.p.
art. 24 comma 2 cost.
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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