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128715
IDG790900402
79.09.00402 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
palmieri renato
la "condizione" di magistrato
Indice pen., an. 12 (1978), fasc. 3, pag. 607-614
d0230
l' applicazione razionalizzata delle regole di condotta al corpo sociale individua la magistratura come categoria avente funzione dirigenziale. la provenienza da una middle-class eterogenea, attestata su valori opposti a quelli della borghesia tradizionale, cala, come quadro sociologico, nella realta' giudiziaria, traducendosi in una coscienza critica non accompagnata pero' da pari senso di responsabilita' istituzionale. la tendenza a identificarsi con una delle forze socio-politiche esterne, con l' assunzione del ruolo non proprio di istituzione, non di critica, ma di cognizione di norme, intendendo la dialettica con gli altri poteri dello stato in senso concorrenziale e sostitutivo, sono sintomo della sofferenza della middle-class alla propria novita' e inesperienza politica. nello stesso momento in cui acquista peso di tipo terzoforzistico (che non dovrebbe competergli) rifiuta, per un reliquato culturale di indipendenza e per un richiamo sottoculturale all' opposizione di classe, ogni controllo politico sul suo operato consentendo gravi dubbi sulla garanzia di un equilibrato esercizio del suo delicatissimo potere istituzionale.
Ist. dir. penale - Univ. TO



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