| l' applicazione razionalizzata delle regole di condotta al corpo
sociale individua la magistratura come categoria avente funzione
dirigenziale. la provenienza da una middle-class eterogenea,
attestata su valori opposti a quelli della borghesia tradizionale,
cala, come quadro sociologico, nella realta' giudiziaria,
traducendosi in una coscienza critica non accompagnata pero' da pari
senso di responsabilita' istituzionale. la tendenza a identificarsi
con una delle forze socio-politiche esterne, con l' assunzione del
ruolo non proprio di istituzione, non di critica, ma di cognizione di
norme, intendendo la dialettica con gli altri poteri dello stato in
senso concorrenziale e sostitutivo, sono sintomo della sofferenza
della middle-class alla propria novita' e inesperienza politica.
nello stesso momento in cui acquista peso di tipo terzoforzistico
(che non dovrebbe competergli) rifiuta, per un reliquato culturale di
indipendenza e per un richiamo sottoculturale all' opposizione di
classe, ogni controllo politico sul suo operato consentendo gravi
dubbi sulla garanzia di un equilibrato esercizio del suo
delicatissimo potere istituzionale.
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