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| IDG790900409 | |
| 79.09.00409 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| riccio giuseppe
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| notazioni in margine ad un convegno sul nuovo processo penale
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| convegno organizzato dall' associazione napoletana di diritto penale
sul tema "dalle indagini preliminari alla sentenza di primogrado",
napoli, 7-9 aprile 1978
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 22 (1979), fasc. 1, pag. 249-254
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| d62103; d68
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| la legge-delega 3 aprile 1974, n. 108 esprime il punto culminante del
processo di adeguamento giuridico ai principi costituzionali,
conseguente evoluzione di quel lavoro novellistico che se ha
democraticizzato la vigente procedura ne aveva deteriorato l'
organica sistematicita'. il sistema accusatorio, per propria
peculiarita', non solo predispone un processo semplice, equilibrato,
garantista (conseguenza dell' immediatezza, concentrazione, oralita',
pubblicita'), ma qualificandolo come "processo di parti" ne
garantisce l' equilibrata dialettica, alla garante presenza di un
giudice imparziale. oggetto processuale diviene il giudizio su un
avvenimento da ricostruire attraverso il procedimento probatorio; l'
imputato presunto non colpevole resta in questa situazione soggettiva
iniziale fino alla dimostrazione della sua colpa. il metodo del
contraddittorio, come unico mezzo di attuazione del processo, pone i
protagonisti sullo stesso livello con identici poteri, restituendo
anche al pubblico ministero la posizione di "parte", e riservando al
giudice il controllo sul modo di svolgimento del processo, l'
assunzione degli elementi di prova e l' adozione delle misure di
coercizione personale.
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| l. delega 3 aprile 1974, n. 108
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| Ist. dir. penale - Univ. TO
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